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Insieme al Tribunale dei Minori per la continuità degli affetti

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Si è svolto lo scorso 12 aprile un seminario che aveva per oggetto la nuova legge sulla continuità degli affetti

di Francesca Saverino

Lo scorso 12 aprile si è svolto, un seminario di approfondimento sulle recenti modifiche legislative in tema di continuità degli affetti nell’affido e nell’adozione. Questo momento di confronto e riflessione, organizzato dal Movimento Famiglie Affidatarie e Solidali, in collaborazione con il Borgo Ragazzi don Bosco e  l’associazione “Rimettere le Ali Onlus” ha visto la partecipazione di circa 50 persone, tra addetti ai lavori (assitenti sociali, tutori, educatori, operatori sociale e volontari) e famiglie affidatarie.

 

In apertura dei lavori, Alessandro Iannini, presidente dell’associazione “Rimettere le Ali Onlus”, ha presentato brevemente il Movimento Famiglie Affidatarie e Solidali, le sue origini e il suo lavoro quotidiano nonché le motivazioni per cui si è ritenuto necessario e importante organizzare tale manifestazione sottolinenando in particolare la nostra ottica attenta alla “ecologia degli affetti” e quindi ad una sempre più proficua collaborazione tra tutte le realtà che operano in favore della tutela e della crescita dei minori.

I contenuti e la portata della legge 173/2015 sono stati illustrati dall’Avv. Andrea Farina, professore di legislazione minorile dell’Università Ponteficia Salesiana e dal dr. Roberto Ianniello, Giudice Togato del Tribunale per i Minorenni di Roma.

Il primo, dopo aver delineato gli aspetti innovativi del provvedimento, ha retenuto prematuro formulare valutazioni su quelle che saranno le effettive ricadute pratiche.

Di scarsa portata innovativa della legge ha, invece, parlato il dr. Ianniello, sostenendo che la giurisprudenza del Tribunale per i Minorenni di Roma già garantiva il diritto della continuità degli affetti attraverso un’applicazione orientata dell’art. 44 della legge 129/ lettera d.

Un invito a riflettere sull’importanza del ruolo dei servizi sociali nel seguire l’affidamento familiare in un’ottica di collaborazione con la famiglia affidataria è stato, poi, fatto da dr. Alfio di Mambro, Giudice Onorario presso lo stesso Tribunale.

In definitiva, l’importante iniziativa ha permesso di avviare un proficuo confronto con le realtà istituzionali deputate all’applicazione della nuova legge, quanto mai necessario in questa fase di inevitabile incertezza e rodaggio del nuovo impianto normativo come, tra l’altro, auspicato dallo stesso dr. Ianniello.

L’incontro, molto apprezzato da tutti i partecipanti, è stato, però, anche un’ulteriore occasione per sollecitare l’opinione pubblica sul tema dell’affidamento familiare e sulle prospettive future dell’istituto.

Su questa spinta e grazie alla grande partecipazione e soddisfazione dei partecipanti, il Movimento Famiglie Affidatarie e Solidali ha deciso di farsi promotore a breve di un nuovo evento sul tema, affinché l’importante dialogo aperto abbia modo di continuare e crescere.

Quest’evento ha certamente siglato l’inizio di una maggiore comunicazione e scambio tra il Tribunale per i Minorenni di Roma e un’organizzazione a carattere sociale come la nostra, mantenendo la peculiarità e specificità di ciascun ente.

Sembra inoltre confermare  la fattibilità di un lavoro sinergico improntato alla rete e quindi alla collaborazione tra i servizi sociali, il Tribunale per i Minorenni e il Movimento Famiglie Affidatarie e Solidali.